domenica 17 ottobre 2021

Cammino degli Dei, tappa (di vita)

 Giorno 5: Tagliaferro - Firenze Km 30

Se non avessimo sbagliato strada perdendo tempo, se la pioggia non ci avesse rallentato, se non ci fosse stato il piccolo screzio che ha spaccato in due il gruppo, oggi non avremmo vissuto la sorpresa di godere delle fragilità di persone che fino a due giorni fa non esistevano.
Il portoncino a cui abbiamo bussato, fradici, stanchi e demoralizzati, si apre su due occhi sorridenti che ci accolgono in un pianerottolo angusto. Giù gli zaini, via mantella e scarpe ed eccoci, quasi storditi da un'atmosfera d'altri tempi, all'interno di una cucina che qualche decennio fa è stato il punto nevralgico di quella casa da cui un maggiordomo impartiva ordini al resto della servitù. Ci siamo ritrovati tutti quanti lì, come tirati da un filo invisibile, come se fosse giusto ed ineluttabile così.
Essere in quel luogo fuori dal tempo eppure così reale nel suo ordine e nella sua identità, con l'ultima luce d'estate a far risplendere i visi bagnati di pioggia mentre il fischio del bollitore rompe l'imbarazzo del primo momento, mi dà la certezza che certi legami non c'è bisogno di costruirli ma li scopri all'improvviso, e sai che quelle persone saranno per sempre.



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Epilogo

  La prima immagine di quella giornata è il mio viso riflesso nello specchio del bagno della casa in cui sono nato, quella in via Cristoforo...