Il lamento di una tromba, una strada deserta, panni stesi al vento. Io che avanzo a passi incerti con la camicia fuori dai jeans. Ho in bocca sapore di ron, tabacco e sangue. Davanti al portone scrostato cerco invano le chiavi. Guardo in su, verso le persiane accostate e prendo fiato per chiamare. No, meglio godermi ancora un po' questo buffo ondeggiare.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Epilogo
La prima immagine di quella giornata è il mio viso riflesso nello specchio del bagno della casa in cui sono nato, quella in via Cristoforo...
-
Ho appena imparato che per vivere momenti autentici bisogna scegliere e non essere scelti.
-
Questa foto è stata scattata 18 anni fa. Stasera ho potuto guardarla per la prima volta. Era un fotogramma nero, trasferito di cartella in c...
Nessun commento:
Posta un commento